Il puerperio: la fase di recupero post parto - parte 2

Il puerperio: la fase di recupero post parto - parte 2

Abbiamo visto nella prima parte del nostro articolo su come affrontare la fase di recupero post-parto che è necessario farsi prendere dalla voglia di ripartire in quarta e di come sia importante un’alimentazione sana e calorica per il recupero delle energie. Continuiamo quindi insieme a vedere altri consigli utili per questo momento di transizione importante:


ATTIVITA’ ED ESERCIZIO 

Questo periodo di recupero non implica lo stare sempre a letto. Nel momento in cui ti sentirai meglio potrai fare delle brevi passeggiate nella zona con il tuo piccolino. Questa pratica darà sollievo a entrambi. Se sei affaticata da una notte insonne concediti comunque un momento di sole e aria fresca sul tuo balcone. Può succedere che in alcuni momenti avrai bisogno di una pausa, lascia il bambino al tuo partner o qualcuno che ti fidi e concediti una passeggiata in solitudine o dei piccoli svaghi come un massaggio o un nuovo taglio dalla parrucchiera.
In questo periodo è consigliato anche un esercizio moderato come una corsa veloce per 30 minuti al giorno o quando sarai nelle condizioni adatte qualche vasca in piscina. Esistono anche diversi esercizi speciali che aiutano, già da qualche giorno dopo il parto, l'utero a contrarsi e i tessuti allungati dalla gravidanza a restringersi.


IL FENOMENO BABY BLUES

Poche ore dopo il parto capita che molte mamme hanno voglia istintiva di piangere nonostante la felicità per il nuovo arrivato. Questa reazione è dovuta al mix di ormoni in circolo durante il parto e successivamente. Se è vero che gli estrogeni e il progesterone diminuiscono rapidamente dopo la nascita, il corpo produce simultaneamente l'ormone prolattina per stimolare la produzione di latte. L’effetto immediato è un forte sbalzo di umore nei primi giorni dopo il parto che dovrebbe risolversi entro la fine della prima settimana. Tale fenomeno è chiamato Baby Blues e non è da scambiare con la depressione post-parto. Nel secondo caso, le nuove madri sono sopraffatte da un senso di tristezza e si sentono abbandonate. Se questo umore si protrae per oltre due settimane è necessario rivolgersi al tuo medico o ostetrica di fiducia per trovare insieme la soluzione più ottimale per tornare a sorridere e goderti questo momento speciale con il nuovo arrivato. 

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