Quali sono gli sbalzi d’umore normali in gravidanza e quando invece devo preoccuparmi? parte 2

Il 10 ottobre è il Mental Health Day e qui abbiamo ricordato l’importanza che ogni giorno la priorità sia il tuo benessere.

Abbiamo iniziato a rispondere a domade come:

 

Cosa devo aspettarmi dalla gravidanza, quando aspettarmelo e come prepararmi?

 

Cosa devo aspettarmi dalla gravidanza, quando aspettarmelo e come prepararmi?

 

Vediamo adesso quali sono i cambiamenti fisici e psicologici che affronterai dal secondo trimestre in poi.

 

Secondo trimestre

Passata la fase di iniziale, avrai il tempo di abituarti poco a poco a tutti i cambiamenti interni ed esterni. Gli sbalzi d’umore che avevano caratterizzato il primo trimestre, di solito, migliorano:

  • Nausea e vomito scompaiono o comunque si attenuano
  • L’utero cresce e si espande nell’addome, il pancino inizia a vedersi ed il piccolino dà segni tangibili di sé, con i primi movimenti (i Maf, movimenti attivi fetali)
  • Il sonno è migliore e meno disturbato
  • L’umore tende ad essere più sereno perché diminuiscono i timori e le angosce riguardo la salute dal bambino, mentre inizia a consolidarsi il legame con il bambino, che inizia a sembrare più “reale” mano a mano che la pancia cresce.

 

Terzo trimestre

Verso la 27esima o la 28esima settimana di gravidanza, ci si avvia a quello che i ginecologi chiamano il terzo trimestre in cui, per certi versi, lo stato fisico ed emotivo della donna incinta tornano a somigliare molto a quelli del primo trimestre:

 

nel terzo trimestre Nausea, difficoltà digestiva e acidità di stomaco, perché l’utero molto ingrandito

 

  • Nausea, difficoltà digestiva e acidità di stomaco compaiono di nuovo, perché l’utero molto ingrandito, comprime lo stomaco, il diaframma e l’intestino
  • Compaiono mal di schiena, stitichezza, a volte emorroidi
  • Perdite urinarie
  • Difficoltà a respirare e camminare specie in salita o sulle scale
  • Il sonno diventa scarso ed agitato a causa dai movimenti o dalle posizioni assunte dal bambino

A questi sintomi fisici si aggiungono quelli psicologici che influenzano l’umore:

  • l'angoscia per il momento del parto, la paura delle complicanze per sé e per il bambino
  • paura dell’allattamento
  • senso di inadeguatezza a crescere il bambino
  • timori legati alla ripresa del lavoro
  • dubbi su cosa accadrà nel rapporto con il partner
  • preoccupazioni per il peso anche “economico” del neonato sul bilancio familiare

 

Post partum

A questo punto, il bambino è nato ma non per questo le preoccupazioni diminuiscono: è un nuovo periodo di transizione che è subito seguito da altri e molteplici cambiamenti, altrettanto complicato per le neo mamme.

Il tuo corpo e la tua mente, dopo aver cresciuto e nutrito una nuova vita per nove lunghi mesi e in seguito alla concitazione e all’adrenalina della nascita, si rilassano per tornare allo stato pre-gravidanza ma, al tempo stesso, vengono messi alla prova nuovamente, al punto tale da creare forti ripercussioni emotive.

Dalla felicità di essere finalmente a casa con la nuova o il nuovo bebè ti potrebbe capitare di passare alla paura e tristezza, soprattutto nel caso tu ti trovi da sola e per lungo tempo con il nuovo arrivato.

 

Stanchezza ed affaticamento conseguenti al parto

 

Iniziano, infatti:

  • Stanchezza ed affaticamento conseguenti al parto
  • Dolore mammario per i tentativi di suzione nelle prime poppate
  • Montata lattea, ovvero formazione del latte nella ghiandola mammaria, con possibile dolore e forte sensazione di fastidio e calore e timore di non avere abbastanza latte
  • Difficoltà intestinali
  • Mancanza di sonno a causa delle frequenti poppate del bambino (giorno e notte anche ogni 2 ore).
  • Paura che il piccolo non mangi a sufficienza.
  • Senso di inadeguatezza ed impotenza di fronte al pianto del neonato.
  • Paura di rigurgiti o eventuali problemi di salute del piccolo.
  • Paura di fare male al bambino, di addormentarsi con il bambino in braccio.
  • Tristezza e smarrimento specie quando la/il partner, o altri familiari fino a quel momento presenti, rientrano al lavoro.

 

Quindi, se ti stavi chiedendo se i tuoi sbalzi d’umore fossero normali, a cosa fossero dovuti e quando aspettarseli, ora sai che: sì! sono più che giustificati e che accadono spesso e senza preavviso.

Visto il carico emotivo che una gravidanza porta con sé, tutto ciò è normale: non è né facile né programmabile, ma essere consapevole del flusso variabile del tuo umore è il primo passo nella giusta direzione!

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