Se sei già mamma o hai in programma di diventarlo, ti sarai chiesta quali effetti può avere su di te il vaccino anti Covid, se ci sono controindicazioni o se c’è la probabilità che possano sorgere problemi per il bambino.
Vediamo, quindi, la somministrazione del vaccino applicata caso per caso.
Quali sono gli effetti del vaccino sulla fertilità?
Per quanto riguarda la fertilità, l’Istituto Superiore di Sanità ha chiarito che la vaccinazione contro Sars-CoV-2 non causa infertilità o aborti, dal momento che non c’è nessuna evidenza scientifica di un effetto negativo dei vaccini sulla fertilità maschile o femminile.
Nel caso in cui tu abbia intenzione di iniziare il percorso di Pma e ti stia chiedendo se aspettare il vaccino, bisogna considerare che prevalgono fattori come l'età e la riserva ovarica: il trascorrere di 5-6 mesi o più, può fare davvero la differenza e ridurre le chance di successo per la Pma. In questo caso, è consigliabile avviare il percorso di fecondazione assistita e successivamente valutare con il ginecologo la vaccinazione Covid-19".
Quanto tempo devo attendere per una gravidanza dopo il vaccino anti-COVID-19?
Dopo aver ricevuto la vaccinazione anti-COVID-19 con un vaccino a mRNA (come i vaccini Pfizer e Moderna) non occorre aspettare nessun intervallo di tempo di attesa per una gravidanza.
Inoltre, non c’è nessun dato scientifico che indica eventuali ripercussioni della vaccinazione sulle capacità riproduttive maschili e femminili.
Si può fare il vaccino in gravidanza?
Vediamo tutti i casi
Intanto devi sapere che la gravidanza causa naturalmente l’abbassamento delle difese immunitarie. Per questo, ammalarsi di Covid-19 nei nove mesi di attesa può essere pericoloso: le donne incinta che si infettano con Sars-CoV-2 manifestano una malattia più grave delle donne che non sono incinte.
Quindi vaccinarsi è l’opzione più raccomandata, soprattutto se sei incinta. In particolare, per una donna incinta che non ha una storia recente di infezione da COVID 19 o che ha specifici fattori di rischio aggiuntivi.
Vediamo ora quando è preferibile effettuare la vaccinazione anti Covid:
- se sei incinta è preferibile nel secondo-terzo trimestre
- se invece ti sei già vaccinata quando non sapevi di essere incinta, come vale in generale per gli altri vaccini, non c’è motivo di preoccuparsi
- se stai pensando di programmare la tua gravidanza, ti consigliamo di aspettare tra la 2a e 3a settimana dopo la seconda dose di vaccino perché, come abbiamo detto, in gravidanza il sistema immunitario è più debole e quindi la risposta al vaccino in questa fase sarebbe inferiore e l’effetto meno efficace.
Il vaccino è sicuro per il feto? Ci sono rischi per il neonato in allattamento?
Come riporta il ministero della Salute in una circolare dedicata alle “certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-Covid”, non ci sono controindicazioni al vaccino per le donne in gravidanza o in allattamento.
Inoltre, il vaccino anti Covid è fortemente raccomandato per le coppie che cercano un figlio, anche nel caso della procreazione medicalmente assistita, come è riportato dalla Siru (Società italiana della Riproduzione Umana).
In aggiunta, alcuni studi riportano che gli anticorpi protettivi contro il virus della mamma vengono trasferiti ai neonati: gli anticorpi indotti dalla vaccinazione erano presenti nei campioni di sangue del cordone ombelicale e nel latte materno, segno che possono essere trasferiti al neonato dalla placenta e dal latte materno.
Entrata in contatto con una persona infetta dal coronavirus
Se sei incinta e scopri di essere entrata a stretto contatto con una persona risultata positiva al test, devi metterti in quarantena. In caso di comparsa di sintomi di malattia (affanno, tosse, febbre), la prima cosa da fare è rivolgerti al ginecologo per discutere i passi da intraprendere.
Positiva al coronavirus poco prima del parto
Se prima del parto hai contratto il COVID-19, la possibilità di un'infezione da coronavirus del feto durante la gravidanza risulta in casi rari: generalmente il bambino che presenta segni della malattia si rimette poco dopo il parto.
Positiva al coronavirus: posso allattare mio figlio?
I neonati possono ammalarsi, ma al momento non vi sono elementi per ritenere che presentino un rischio elevato di decorso grave della malattia. Dopo il parto, il contagio potrebbe avvenire attraverso le goccioline emesse tossendo, starnutendo o baciando o il contatto con superfici o mani contaminate dal virus.
Quindi, dopo il parto, puoi allattare, ma è importante evitare un’infezione adottando le necessarie precauzioni di igiene e di comportamento raccomandate dal medico.
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