La gravidanza è un momento delicato durante in quale il corpo della madre subisce svariati cambiamenti e adattamenti. Tra le varie accortezze da adottare per supportare al meglio la propria salute e quella del nostro bambino, è necessario prestare particolare attenzione alla tiroide ed eventuali disturbi ad essa collegati. Scopriamo insieme perché la salute della tiroide in gravidanza è fondamentale e come prendersene cura al meglio.
L’importanza della tiroide
Partiamo dalle basi: che cos’è la tiroide? Si tratta della ghiandola più grande del nostro organismo, appartenente al sistema endocrino e posizionata sotto il pomo d’Adamo, nella parte anteriore del collo.
Questa ghiandola secerne i cosiddetti ormoni tiroidei:
- la tiroxina (T4, anche chiamata tetra iodotironina). Si tratta del principale ormone prodotto dalla tiroide, che viene poi convertito in T3 nel fegato.
- la triiodotironina (T3),
- la calcitonina, che favorisce la fissazione del calcio nelle ossa.
Attraverso questi ormoni, la tiroide svolge alcune funzioni fondamentali per la nostra salute:
- aumento del metabolismo basale (regolando la motilità intestinale, il senso di appetito e l’assorbimento delle sostanze nutritive),
- effetti cardiovascolari (aumento della velocità e della forza del battito cardiaco, nonché della frequenza respiratoria, che a loro volta aumentano il flusso sanguigno e la temperatura corporea),
- mantenimento della normale funzione sessuale e del sonno,
- supporto del normale sviluppo cerebrale del feto e del lattante,
- supporto del normale sviluppo scheletrico del feto,
- supporto della maturazione dei vari apparati.
Possiamo già intuire, dunque, l’importanza della tiroide non soltanto nella vita di tutti i giorni, ma anche in gravidanza.
Tiroide e gravidanza
Come abbiamo visto, tra le funzioni fondamentali svolte dalla tiroide, tramite gli ormoni che secerne, troviamo il supporto allo sviluppo del feto. In particolare, questa ghiandola è fondamentale non soltanto per la crescita dei giovani, ma anche per la maturazione del cervello del feto durante la gravidanza. Proprio per questo motivo, gravidanza e tiroide sono strettamente collegate.
Durante la gravidanza, la secrezione degli ormoni tiroidei aumenta notevolmente. Il feto, infatti, nei primi mesi di gestazione non possiede ancora una tiroide funzionante. È quindi la madre che compensa, producendo una maggiore quantità di ormoni proprio per sostenere lo sviluppo neurologico e somatico del feto.
Le disfunzioni della tiroide
Le disfunzioni della tiroide possono presentarsi prima della gravidanza, ma non tutti sanno che in alcuni casi si presentano anche durante la gravidanza stessa. Per verificare il corretto funzionamento della tiroide e/o eventuali alterazioni, è necessario un esame del THS, un ormone che controlla la normale attività tiroidea. Esistono due tipi di disfunzioni della tiroide:
- l’iperdiroidismo (in questo caso si avranno bassi valori di THS), e
- l’ipotiroidismo (con un alto THS).
Tuttavia è bene sapere che la gravidanza in sé altera i valori del THS. Sarà dunque il tuo medico a diagnosticare eventuali disfunzioni in base alla presenza o meno degli anticorpi anti tiroidei (anticorpi anti TPO).
I principali sintomi delle disfunzioni della tiroide sono svariati:
- perdita di capelli,
- stanchezza,
- nausea,
- tachicardia,
- stitichezza,
- poca tolleranza al calore.
Come possiamo notare, non sono molto diversi dai sintomi della gravidanza stessa, perciò non è possibile capire se si soffre di una patologia tiroidea senza effettuare le corrette analisi.
Ipotiroidismo e gravidanza
L’ipotiroidismo, ovvero la ridotta produzione di ormoni tiroidei, può influenzare sia il concepimento sia la gravidanza. In particolare può:
- modificare la frequenza delle mestruazioni e/o comportare alterazioni dell’ovulazione, influenzando così la fertilità della donna,
- causare una nascita prematura,
- aumentare il rischio di aborti spontanei.
Tuttavia, è bene sapere che l’ipotiroidismo, se correttamente trattato, non comporta un ostacolo a una normale gravidanza. Data l’importanza di una tiroide in salute, però, è sempre bene affidarsi a professionisti nel caso di dubbi o problemi legati al concepimento e/o alla gravidanza stessa.
Ipertiroidismo e gravidanza
Risulta ormai chiaro che ormoni tiroidei e gravidanza sono strettamente legati. Quando si parla di ipertiroidismo (colloquialmente chiamato “tiroide alta”) ci si riferisce ad un’aumentata secrezione di ormoni della tiroide. Sebbene si tratti di una disfunzione più rara durante la gravidanza (con una probabilità che si aggira attorno allo 0,05-3%), se non controllato può comportare rischi importanti:
- maggiore probabilità di aborto,
- problemi cardiovascolari per la madre,
- aumento del rischio di morte perinatale.
Anche in questo caso, dunque, è bene affidarsi al proprio medico per verificare un eventuale caso di ipertiroidismo e, se accertato, valutare il trattamento adeguato.
Come abbiamo visto, la tiroide è una ghiandola importantissima per il nostro organismo. Da un lato è legata alla fertilità della donna, e quindi al concepimento, e dall’altro allo sviluppo e alla crescita del feto e del lattante. Proprio per questo è fondamentale assicurarsi di avere buoni valori tiroidei in gravidanza, tramite accurate analisi mediche ed eventuali cure efficaci, proteggendo così la salute del piccolo e della madre.