Come dicevamo qualche settimana fa in questo articolo, siamo donne e prima di essere tranquille e rilassate per abbandonarci al nostro pensiero felice, dobbiamo avere tutto organizzato, in ordine e programmato soprattutto durante la gravidanza.
Se vi state chiedendo cosa c’è di sbagliato, la risposta è: assolutamente nulla, finché non diventa un’ossessione.
Cosa c’entra tutto questo con il nesting? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Che cos’è il nesting?
La parola “nesting” deriva dall’inglese “to nest” ovvero fare il nido. Solitamente è un atteggiamento che riguarda l’istinto di ogni madre in natura, di preparare il nido prima dell’arrivo dei cuccioli per far sì che tutto sia perfetto. Proprio per questo è una dicitura spesso riferita alle mamme della sfera animale che si comportano istintivamente al fine di proteggere e accogliere nel modo più sicuro la propria prole.
Quello che succede alle donne in gravidanza è lo stesso fenomeno. Prende il nome anche di “Sindrome del nido” ed è caratterizzato da più comportamenti ossessivi verso l’ordine, la pulizia e la programmazione di tutto quanto è necessario a mantenere al sicuro il bambino in casa dopo la nascita.
Si tratta di un bisogno che ogni madre in gravidanza percepisce come indispensabile.
Come si manifesta?
Creare un ambiente sicuro e protetto aiuta a stabilire un legame di profondo attaccamento tra la madre e il bambino. La sindrome del nido, o nesting può manifestarsi in diverse modalità, eccone alcune:
- Pulizia: la futura mamma comincia a sentire il bisogno impellente di pulire tutta la casa, disinfettare tutto alla perfezione, soprattutto la cucina, prima dell’arrivo del piccolo. Alcuni studi[2] hanno riportato una tendenza a gettare asciugamani e lenzuola della casa anche se in perfetto stato. Il bisogno è quello di avere tutto nuovo e pulito.
All’interno dello studio citato[3], alcune donne hanno dichiarato di aver fatto svitare ai propri compagni le manopole degli armadi per poter disinfettare tutte le viti al proprio interno.
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Ordine: la sindrome del nido si manifesta per un incessante bisogno di riordinare tutto, in particolare i vestiti e gli accessori del bambino. Anche se questi sono già in ordine. Oppure riordinare parti della casa che sono perfettamente in ordine, solo per controllare che tutto sia perfetto.
- Selezione delle persone frequentate: la futura mamma comincerà a sentire maggiormente il bisogno di restare a casa, all’interno dello spazio che si sta costruendo per sé e per il suo bambino. Un’altra tendenza è quella di selezionare le persone che frequenta in base a coloro che le ispirano maggiore fiducia e protezione nei confronti del suo bambino.
Ci sono tanti altri comportamenti che contraddistinguono la sindrome del nido o nesting in una mamma in gravidanza. Variano molto anche a seconda del proprio carattere e della propria apprensione quotidiana. Una persona super organizzata e già predisposta all’ordine potrà avere questa sindrome del nido molto più accentuata rispetto al normale proprio perché tutto si enfatizza durante la gravidanza.
Quando e perché avviene?
La sindrome del nido, o nesting, si verifica solitamente durante il terzo trimestre di gravidanza e aumenta con l’avvicinarsi del parto. È proprio come se il copro della mamma cominciasse a preparare il nido ogni giorno che si avvicina alla nascita.
Perché avviene? Ancora una volta la risposta a strani comportamenti da parte del nostro corpo è “gli ormoni” e forse anche l’istinto naturale di ogni madre. Gli ormoni hanno sempre un grosso impatto sulla nostra vita sia a livello fisico, che psichico che emotivo, in qualunque fase della nostra vita. Sono le leve che si portano a compiere azioni come questa: preparare il più possibile il nido per il bambino in arrivo.
È una necessità. Preparare e avere tutto pronto fa sentire in ordine anche la mente. Mente e corpo di ogni donna devono essere pronti all’arrivo del bambino. Sapere che è tutto pronto tranquillizza e fa vivere l’esperienza del parto in modo molto più sereno.
Quindi in fin dei conti è un’ossessione. Ma è un’ossessione che non nuoce a nessuno, anzi è un po’ la testimonianza dell’amore e dell’accudimento futuro che la mamma avrà nei confronti del proprio bambino!
Prepara il tuo nido
Ecco 5 cose che puoi fare per preparare al meglio il tuo nido e l’arrivo del tuo bambino durante la gravidanza.
- Fai shopping per il bimbo: acquista tutto il necessario partendo dalla culla, dal passeggino, alle tutine e lenzuola solo per lui. Puoi cominciare quando ne senti il bisogno e ti aiuterà gradualmente ad essere pronta giusto in tempo. Inoltre, ti aiuta ad immaginare il tuo bimbo con le sue cose all’interno della casa. Che bella sensazione.
- Riordina un armadio solo per le cose del bimbo. Fai spazio, dedica un mobile all’interno della casa solo per le cose del bambino. Ti risulterà più facile tenere sotto controllo quell’ordine e trovare tutte le cose necessarie.
- Fai una scorta di pannolini per le prime settimane, non sono mai abbastanza e non avrai l’ansia di restare senza quando tornerai a casa
- Prepara la borsa dell’ospedale: argomento che piace tanto alle mamme. Cosa devi metterci dentro? Sicuramente qualche cambio per te, comincerai ad alzarti dal letto nella tua permanenza in ospedale e potresti sporcarti con qualsiasi cosa. Meglio avere pronto un cambio. Per il bimbo? Sicuramente almeno 3 cambi completi, qualche tutina (a seconda della stagione), la cuffietta per la testa. Porta anche qualche copertina e una giacca per quando uscirete dall’ospedale.
- Parlane con il tuo compagno e fatti aiutare a organizzare tutto. Anche se ti senti in dovere di preparare e organizzare, potrai sentirti molto stanca nelle ultime settimane prima del parto.
Diventare genitori è un lavoro di squadra, in due si è sempre più forti.
[2] Reports the journal Evolution and Human Behaviour
[3] Reports the journal Evolution and Human Behaviour