Perché hai bisogno di acido folico se vuoi avere un bambino?

Acido folico: perché è importante durante la gravidanza e quando iniziare a prenderlo

L'acido folico è una vitamina essenziale per tutte le donne che vogliono essere madri. In questo articolo analizziamo i suoi effetti sull'organismo e sullo sviluppo del bambino e ti diciamo quando dovresti iniziare a prenderlo prima della gravidanza.

Che cos'è l'acido folico e a cosa serve?

L'acido folico o folato è una vitamina B (nota anche come vitamina B9) che il corpo usa per creare nuove cellule.

Questa vitamina è fondamentale per la salute di tutti, per il suo ruolo, ad esempio, nella rigenerazione della pelle, dei capelli e delle unghie, che viene svolto continuamente.

La sua forma sintetica è chiamata acido folico (quello utilizzato negli integratori alimentari e negli alimenti fortificati come pasta, pane, cereali o riso, tra gli altri), mentre la forma naturale è chiamata folato e si trova in alimenti come le verdure a foglia verde ( come cavoli, spinaci e broccoli) legumi e arance.

Perché hai bisogno di prendere l'acido folico se sei incinta?

Sebbene i meccanismi specifici siano sconosciuti, è ormai noto che l'acido folico svolge un ruolo cruciale nella formazione del tubo neurale del feto nelle prime settimane di gravidanza.

Ciò significa che l'assunzione di questa vitamina prima della gravidanza (in modo da essere sicuri di non esserne carenti al momento della fecondazione) può aiutare a prevenire difetti nel feto legati alla formazione del tubo neurale. Questi difetti sono legati allo sviluppo del cervello e della colonna vertebrale.

Alcuni dei più comuni sono:

  • Anencefalia: grave difetto cerebrale causato da un errore nel suo sviluppo
  • Encefalocele: apertura nel cranio attraverso la quale il tessuto cerebrale sporge nella pelle
  • Spina bifida: causata dalla chiusura incompleta del midollo spinale e della colonna vertebrale

Un'adeguata assunzione di acido folico aiuta anche a prevenire altri difetti, come il labbro leporino, alcuni problemi cardiaci e le deformità del palato (come la palatoschisi).

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Quando dovresti iniziare a prenderlo?

Questi difetti di solito si verificano nei primi 28 giorni di gravidanza, di solito prima che la donna sappia di essere incinta.

Per questo, e per garantire un apporto sufficiente nei primi giorni critici dello sviluppo embrionale, si consiglia di iniziare l'assunzione di acido folico almeno due mesi prima del concepimento, sia rafforzando l'assunzione di alimenti chiave, sia attraverso uno specifico integratore alimentare.

In ogni caso, l'ideale è che lo si inizi a integrare dal momento in cui senti il ​​desiderio di essere madre.

Inoltre, è consigliabile continuare l'integrazione di acido folico durante le prime 12 settimane di gravidanza.

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Di quanto acido folico hai bisogno se vuoi rimanere incinta?

In generale, si raccomanda a tutte le donne che vogliono diventare madri di assumere un integratore vitaminico di acido folico che contenga 400 microgrammi di questa vitamina. Questa quantità deve essere fornita quotidianamente e sempre in combinazione con un’alimentazione sana.

In generale, un'integrazione aggiuntiva a questo importo non offre risultati migliori. Tuttavia, ci sono alcuni casi particolari in cui la dose giornaliera raccomandata può variare.

Se hai già avuto una gravidanza in cui si sono verificati difetti del tubo neurale, ti consigliamo di consultare il tuo medico in quanto potrebbe consigliarti una linea guida appropriata per il tuo caso.

Dovresti anche consultare il tuo team medico se soffri di diabete, obesità o epilessia, poiché queste patologie possono aumentare il rischio di disturbi del tubo neurale nel feto, quindi il tuo fabbisogno di acido folico potrebbe essere diverso.

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Posso assumere l'acido folico esclusivamente attraverso la dieta?

Il motivo per cui un apporto extra di acido folico sotto forma di integratore alimentare è raccomandato per le donne che cercano una gravidanza è legato all'assorbimento di questa vitamina da parte dell'organismo.

Come accennato in precedenza, la forma naturale della vitamina B9, il folato, si trova in alcuni alimenti come i legumi e le verdure a foglia verde. Tuttavia, in questa forma, l'organismo è in grado di assorbirne solo il 50% circa, e questo dipende da diversi fattori, tra cui gli alimenti che vengono consumati insieme nello stesso pasto, il modo di cucinare e la conservazione.

Nel caso di alimenti arricchiti, come i cereali per la colazione, le farine e la pasta, questa percentuale sale all'85%.

Solo se si tratta di acido folico sotto forma di integratore vitaminico si può parlare di un assorbimento prossimo al 100%, quindi questa è l'opzione consigliata per garantire un apporto sufficiente alla mamma e al futuro bambino.

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