Che cos’è l’ipertrofia muscolare?
Quando parliamo di Ipertrofia muscolare bisogna partire innanzitutto dal concetto di forza muscolare: la forza muscolare dipende fondamentalmente dalla capacità di reclutamento nervoso delle unità motorie, dalla lunghezza iniziale del muscolo, dalla sua sezione traversa, dal rilassamento dei muscoli antagonisti e agonisti e dalla loro capacità di contrazione e rilassamento. Soffrire di ipertrofia muscolare significa quindi non necessariamente aumentare la propria forza.
Per stimolare l’ipertrofia muscolare ai massimi livelli bisogna aumentare il volume di tutti gli elementi che compongono il muscolo. Ogni componente della fibra muscolare, secondo la fisiologia, risponde in maniera differente a uno specifico stimolo dovuto all’allenamento. Ci sono alcuni elementi che rispondono meglio ad allenamenti di resistenza e altri che si adattano meglio a carichi elevati sollevati per un numero ridotto di ripetizioni. Per esempio: facendo circa sei ripetizioni con un carico pari all’ottanta per cento o l’ottantacinque per cento del massimale è possibile stimolare massimamente le fibre bianche mentre per stimolare massimamente le fibre rosse servono lavori da circa dodici a quindici ripetizioni al sessantacinque/settanta per cento del massimale. Il volume delle fibre bianche aumenta maggiormente di volume e più velocemente rispetto le fibre rosse; però se il programma previsto di allenamento venisse interrotto bruscamente si atrofizzerebbero più velocemente rispetto le rosse che invece mantengono a lungo la loro ipertrofia.
Esistono oltre alle fibre bianche e le fibre rosse anche le fibre intermedie che tramite opportuni allenamenti possono essere specializzate e rese più simili all’uno o l’altro tipo. All’interno del muscolo esistono diversi elementi, come per esempio: i mitocondri e i capillari che in seguito ad allenamenti ad intensità moderata aumentano di numero e di volume
Dunque, lo stimolo migliore per l’ipertrofia muscolare è dato da lavori con carichi dall’ottantacinque al settanta per cento del massimale per dodici/sei ripetizioni. Bisogna comunque considerare tutte le componenti del muscolo ed essere consci dell’importanza dello sviluppo completo di ciascuna, quindi è utile variare spesso la routine di allenamento sia per quanto riguarda l’intensità che il volume degli esercizi.
Cause che portano all’ipertrofia muscolare:
- Accumulo di sostanze (epatomegalia, lipidi nel fegato e altre in diverse cellule)
- Aumento della richiesta funzionale (ipertrofia del muscolo scheletrico e cardiaco)
- Aumento della nutrizione (aumento del tessuto adiposo)
- Stimolazione ormonale (ipertrofia dell’iperplasia della mucosa uterina durante il ciclo e ipertrofia muscolare dell’utero)
- Stimolazione delle barriere biologiche (iperplasia di organi linfoidi, per esempio linfonodi)
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