Vivere in modo sostenibile è uno dei valori fondanti del nostro lavoro: trarre dalla natura tutto il buono che ha da offrirci e restituirle la nostra gratitudine. Abbiamo investito molto per ridurre le emissioni di gas serra nello sviluppo e nella distribuzione dei prodotti, seguendo il credo: "ridurre, riciclare, riutilizzare".
Ci piace pensare di cominciare da noi stessi, nel nostro piccolo, e questa settimana in occasione dell’Earth Day 2021, abbiamo realizzato il nostro primo Swap Dress nei nostri uffici di Monaco di Baviera!
Di cosa si tratta?
Il nome deriva dal termine inglese “to swap”, che significa appunto “scambiare”.
Gli scambi di vestiti sono nati negli anni '90 e davano vita ad eventi in cui venivano scambiati abiti per grandi occasioni di glamour sostenibile, condividendo, migliorando e rinfrescando il guardaroba di tutti i partecipanti.
La nozione di scambio però non è un concetto per niente nuovo, anche se per molto tempo è rimasto dormiente come i vestiti in disuso nel nostro armadio: tra quel pantalone bellissimo che non abbiamo mai messo perché “mmmh non penso mi stia bene nei punti giusti”, o quel maglione che “non ha il colore giusto per me, non mi dona affatto”, oppure quella borsetta bella da impazzire ma che quando cerchiamo di abbinarla non trova un match proprio con nulla.
Uno Swap Dress, quindi, è una sorta di riunione, un particolare evento, in cui le persone si riuniscono per scambiare vestiti, accessori e simili, per liberarsi di ciò che non usano più e dargli una nuova vita attraverso altre persone, ottenendo cose nuove e diverse per il proprio armadio. Ci sono solo un paio di regole, ma la più importante è che i capi o gli accessori siano in ottimo stato e puliti.
Ed ecco come abbiamo creato lo Swap Dress di SanaExpert!
Il nostro principale obiettivo è creare consapevolezza di ciò che abbiamo #WhatsInYourHands, proprio nella settimana in cui cade l’Earth Day 2021.
Abbiamo deciso di prolungare questo evento a tutta la settimana per dare modo a tutti i colleghi di poter partecipare nonostante lo smartworking. In questa settimana abbiamo portato vestiti, libri e accessori che non amavamo più e che avremmo potuto scambiare con gli altri nostri colleghi per donargli una seconda vita.
Abbiamo raccolto circa 40 oggetti ed è stato davvero un successo di cui andiamo orgogliosi.
Alcuni di noi si sono scambiati tra di loro alcuni vestiti, mentre quelli che sono rimasti andranno devoluti alla Caritas di Monaco, in modo da poter aiutare le persone meno fortunate di noi.
Anche questa volta SanaExpert è al fianco dei più deboli e cerca di fare qualcosa per la salvaguardia del pianeta!
Perché è un’idea importante e sostenibile?
Sono tanti gli aspetti che si nascondono dietro un semplice scambio di vestiti. Per chi ha a cuore il proprio benessere e quello dell’ambiente in cui è immerso, proprio come noi capirà il valore di questo progetto: si tratta di diffondere un messaggio di consapevolezza, educare sul valore del denaro, sul vero costo dei vestiti e sull’impatto che questi hanno sull’ambiente circostante.
Diffondendo questo messaggio si porta l’amore per la moda ad un livello superiore, molto più significativo che può davvero lasciare segno in ognuno di noi e nel prossimo.
Il fashion, così tanto bello da vedere e da indossare, deve comunque fare i conti con i numeri: il mondo della moda, in termini di inquinamento, è dietro solo all'industria del petrolio e del gas.
I dati che ci provengono dal WWF dichiarano che più della metà delle aziende attive nel mondo fast fashion e moda non ha finora adottato nessuna linea guida per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. Qui è giusto ricordare che l’industria della moda causa:
- circa il 10% di emissioni di anidride carbonica;
- circa il 20% dello spreco globale di acqua.
Molte di queste imprese sono ancora dipendenti da materie pregiate: non è ancora moda nella moda affidarsi a materie riciclate o prodotte in modo sostenibile.
Cosa succede se compriamo un indumento usato o lo scambiamo tra di noi invece che acquistarlo? Possiamo ridurre del 73% le emissioni di anidride carbonica necessarie per produrlo, riduciamo l’impronta dei rifiuti con il suo smaltimento in discarica e proteggiamo le risorse idriche. Allo stesso tempo abbiamo fatto un po’ di posto nell’armadio per quel bellissimo vestito che alla mia collega non piace più!
Quindi se la moda non è sostenibile non ci resta che cominciare ad esserlo noi.
Lanciare uno scambio di vestiti è ecosostenibile, aiuta a salvare il mondo e dona un'opportunità a tutti quei capi in disuso di ricevere una seconda opportunità per far innamorare qualcun altro di loro.
A SanaExpert abbiamo cominciato alla grande!
E tu, quando organizzerai il tuo Swap Dress?
#nuovamodaallamoda
#OnePeopleOnePlanet